Fabbricazione casalinga di circuiti stampati per l'elettronica.
In questo documento si esamina la fabbricazione di circuiti stampati casalinghi utilizzando basette ramate presensibilizzate oppure semplici basette ramate .
Nel primo caso le basette presensibilizzate si trovano in commercio sia a semplice strato che doppio strato e sono notevolmente costose. Occorre impiegarle in tempi relativamente brevi perché poi si deteriora lo strato fotosensibile; nel secondo caso occorre utilizzare basette ramate a semplice strato o doppio strato che dovranno essere rivestite di una sostanza sensibile alla luce. Esiste a proposito una vernicetta di colore blu, foto-sensibile di fabbricazione cinese acquistabile on-line su aliexpress a basso costo. Esiste in commercio, anche una pellicola adesiva foto sensibile che si stende sul rame ma che sconsiglio perché è difficile evitare la creazione di bolle di aria che rovinano il lavoro. L’utilizzo della vernice fotosensibile è al tempo stesso facile e poco costoso; i risultati che si ottengono (con i dovuti accorgimenti ) sono eccellenti e paragonabili alla fotoincisione con le basette presensibilizzate , più altri pregi.
Preparazione : utilizzo basetta ramata e vernice fotosensibile.
Occorre preparare la basetta diluendo la vernicetta fotosensibile, in proporzione due volumi di vernice in un volume di solvente, di vernice nitro (acquistabile in ferramenta); stendere questa sulla basetta ramata, utilizzando un pennello piatto per pittori di 1 cm di larghezza cercando di distribuirla uniformemente. Questo non è subito facile e potrebbero presentarsi delle zone non uniformemente ricoperte . Distribuirla al meglio, e lasciarla asciugare in un cassetto o in una scatola al buio per una notte. Si fa quest'operazione alla luce rossa o gialla della camera fotografica per evitare di impressionare la vernice. Una volta asciutta, se lo strato di vernice presenta della disuniformità, si può ridare una seconda passata di vernicetta e lasciare un'altra notte ad asciugare al buio. Il liquido, composto dalla vernice e dal solvente che rimagono, si può conservare in un barattolo sigillato scuro da tenere al buio. Solvente e vernice sono alquanto puzzolenti e quindi è bene conservarli fuori dall'abitazione o nel garage. Con l’uso della vernice, occorre un master POSITIVO e quindi occorre trasformare il negativo che si ottiene da Eagle in positivo con Photoshop per la stampa su foglio trasparente.
Preparazione: utilizzo della basetta ramata presensibilizzata.
In questo caso basterà togliere la pellicola di plastica che ricopre la parte sensibilizzata ed esporla a raggi ultravioletti interponendovi il master.
Qui il master sarà negativo, cioè quello che si ottiene da eagle così com'è.
Esposizione di basette e master a luce ultravioletta utilizzando un bromografo.
Il tempo di esposizione che io uso è generalmente di 7 minuti per tutti i tipi di basette.
sviluppo della basetta
Nel caso si utilizzi la basetta con la vernicetta cinese occorre utilizzare carbonato di sodio (soda Solvay) in quantità di 37-38 grammi per 1 litro di acqua depurata (quella che si usa per il ferro da stiro). Riscaldare questa soluzione a 60°C e immergervi la basetta. Occorre inoltre aiutare la rimozione della pellicola protettiva, non sottoposta ai raggi ultravioletti, tramite un pennellino. Non c'è da preoccuparsi se si lascia immersa la basetta nella soluzione di carbonato per lungo tempo, ma piuttosto, occorre assicurarsi usando il pennellino che la rimozione della pellicola avvenga correttamente. Se si notassero interruzioni di piste non desiderate ,si possono ripristinare utilizzando (dopo aver asciugato la basetta) un pennellino finissimo a punta (da pittore) e la vernicetta di prima lasciando asciugare ed esponendo di nuovo a raggi uv.Oppure utilizzare penne lampostyl con inchiostro acidoresistente cho si mpossono trovare sempre in siti internet cinesi a basso prezzo.
Nel caso si utilizzi una basetta già presensibilizzata, occorre impiegare una soluzione di soda caustica ( in palline o scaglie) e acqua depurata della proporzione di 7 g di soda caustica per mezzo litro di acqua. Dopo pochi i minuti dall'immersione si vede già che appaiono le piste del circuito stampato da proteggere in quanto la vernice foto sensibilizzata esposta alla luce ultravioletta si stacca dal rame.A questo punto occorre tempestivamente estrarre la basetta alla soluzione e lavarla con un getto di acqua sotto il rubinetto.
Incisione della basetta
Per incidere una basetta si può utilizzare una soluzione contenente acido muriatico ad uso professionale al 35% di acido cloridrico e acqua ossigenata 130 volumi. Per incidere una basetta di 16x10 cm a semplice o doppio strato di rame, si può usare una bacinella resistente agli acidi di 22x16x4 cm.
Occorre diluire 92 cc di acqua ossigenata 130 volumi in 160 cc di acqua depurata e versarla nella bacinella , poi diluire 185 cc di acido muriatico 35% in altri 160 cc di acqua depurata e aggiungere anch'essa nella bacinella. Occorre diluire in acqua questi composti poichè altrimenti si producono gas nauseabondi e velenosi oltre che riscaldamento della soluzione, che non permettono di lavorare in sicurezza. Del resto sia l'acido muriatico concentrato che l'acqua ossigenata 130 volumi ustionano la pelle e perciò bisogna comunque usare guanti in gomma e occhiali protettivi. La soluzione aggressiva è trasparente, il che permette di seguire il processo di incisione che procede velocemente in 3-4 minuti . Estrarre con pinze o guanti in gomma la basetta e sciaquarla bene sotto acqua corrente.
Rimozione del fotoresist
Se il fotoresist è la vernicetta blù cinese , si libera il rame sottostante utilizzando una soluzione concentrata di acqua di rubinetto e soda caustica
in proporzione di 50 grammi di soda caustica per litro di acqua. Tempo di immersione mezz'ora.
Se invece si è usata una basetta presensibilizzata commerciale occorre usare un battufolo o uno straccetto di cotone imbevuto di acetone.
Terminate le operazioni di cui sopra si procederà, se il lavoro è ben riuscito all'eventuale taglio, foratura e montaggio componenti sulla scheda.


vernicetta di importazione cinese usata per rivestimento basette.
Nota: LE OPERAZIONI DI CUI SOPRA SONO DESCRITTE SUCCINTAMENTE E PRESENTANO DEI RISCHI PER CHI LE INTRAPRENDE. VANNO EFFETTUATE IN SICUREZZA DA CHI HA GIA' UNA CERTA DIMESTICHEZZA CON QUESTI LAVORETTI. INVITO CHI NON HA ESPERIENZA A DOCUMENTARSI SUI RISCHI E A FARSI AVVIARE DA PERSONE ESPERTE